Coi polsi facevo volare le tue scapole
Come ali sul luccichio del mare.
I ritagli delle memorie sdraiate
Sul mio labbro, che piano adagiavo
Contro la tua schiena.
Voler respirare ogni cellula che ti compone, ogni nervo che impercettibile si muove quando sei avvolto dalle maglie del sonno, d'un dormiveglia dalle braccia calda, il giorno giocava con la luce, ed i suoni prendevano vita, il tuo naso colmo d'aria e il movimento dell'angolo delle tue labbra, la delicatezza tintinnò le ciglia e morendo dentro di me, perdendomi dentro di te, respiravi e pareva l'unico ossigeno pulito dopo tempo.
La tua schiena mi ha raccontato storie che voglio scrivere,
e quando busso tra me e me
Sento ancora nei polsi
La libertà.
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