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lunedì 25 aprile 2011

frugando


frugando tra scapestrate
campagne,
erba crudele ad acchiapparmi le gambe,
follemente cerco qualcosa,
maniacalmente, affannosamente,
e la fronte suda e il respiro si fa tormento.

mi manca qualcosa...
non lo trovo.

anche cercandolo nei meandri bui
di questo sole che mi scotta da lassù
le mie mani non riescono comunque
ad acciuffare quello che tanto van cercando.

tra gli scherni,
la luna,
la paura,
il dolore,


vengo poi scaraventata in pozzi giganteschi
posti su tetti misericordiosi
e null'altro trovo se non la Poesia
che tende la sua eterea mano verso di me,
tirandomi in salvo.

non ho visto nulla, ero un pochetto altrove.




"Quando un grande poeta volge la fronte verso l'Eternità, la mano pia che gli chiude gli occhi sembra suggellare sotto le esangui palpebre la più luminosa parte della bellezza terrena."
gabriele d'annunzio

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