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mercoledì 30 maggio 2012

delle candele accese mi portano a casa...

Sono dentro i cancelli del mondo.
ne sento il profumo speziato e sgraziato, meraviglioso - è un’eco che respinge
le Divinità perché è già abbastanza.

traccio a mani aperte
il tuo respiro
si spezza il mio
e lo guardo fiorire sotto un cielo plumbeo,
ombra distesa del mio straripare dallo stesso mondo che annuso.

delle candele accese mi portano a casa...
... sotto la falce benedetta che è la luna,
sorriso spezzato che illumina il profumo - e nelle mie narici lo sento tintinnare, suonare, un campanellio pregno di dolore e miseria.

sono virtù da cui non puoi nasconderti, Uomo,
nemmeno mascherandoti con mille facce e caratteri.
Cadrai sempre, e sempre riproverai a rialzarti.

Sarai sempre schiavo d’una guerra che io, adesso, che ho nelle narici e nella testa la voce del mondo, sento che è d’amore.

La verità è che la cosa più forte dell’universo è l’amore. Anche se ti fa cadere giù, mozzandoti quel respiro che doni con così tanta dolcezza, e ti fa venir voglia di piangere,  urlare, per entrambi o solo per se stessi - l’amore che è una fiamma, ed arde bruciandomi le vene, i polsi; sento il mondo, il fuoco - è come una candela: infiammarsi e scottare, lacerandosi nel calore, con fiducia - questo è il mio amore, di questo sarà sempre schiava io e non potrei celarmi dietro nessuna maschera o virtù o facce, caratteri.


Amerò sempre disperatamente, senza pietà. E’ davvero un’eco lontano, che mi fa piangere, piccole lame cascano dalle nuvole in una grotta illuminata solo da sabbia ed occhi quasi trasparenti, è una certezza che ho nel profondo.
Amerò sempre a doppio taglio: dando me stessa annullandomi.
Io farei qualsiasi cosa per...

Senza pietà, cantava Anna Oxa.
Sì senza pietà.

Il profumo del mondo sa di campi con tante margherite, di sangue, di pioggia che scende appena appena, dolcemente, per la prima volta in un giorno; sa delle voci delle persone che pregano e di quelle che cercano addirittura di venir fuori, perché

la vita è come un fiore di ciliegio.
E’ quello, il suo profumo finale.
E non respiri quando lo senti, e lo vedi cadere dall’albero, mille petali rosa delicati,
è la dolcezza, la bellezza del fiore in totale fioritura, accompagnata dallo sguardo saggio e divino della luna.





Come puoi respirare se non vivi?
Se non ami, tu come fai?

... e sono china a terra e stritolo quel profumato fiore di ciliegio, un liquore caldo accanto a me... il sussurro del vento è la voce del mio amore che mi fa andare avanti.

Scrivere mi fa andare avanti,
lame di luce sul viso, ma forse sono solo le candele, che pensando ai nomi dei miei bambini si sono ingigantite -vedete, sarò costretta  a dirlo chissà quante volte- non è follia o magia : è solo amore.

L’amore si muove e agisce di conto suo. Ha mani [scure] che possono sfiorare. Ti stritola in abbracci che ti spezzano le ossa, lui è un lupo, lui può spezzarmele solamente... stringendomi più forte... voglio sentirti, spezzami.
Bambino, amore mio. Mia anima gemella.
Figli miei - gli ultimi petali che cadono dal fiore di ciliegio tra le mie mani oscurate di scritte; la nebbia mi depone un velo sul capo e mi bacia gli occhi,
profumo di altri mille, infiniti, luminosi
fiori nel naso e addosso, tra le dita, nei polmoni, nel mio dna.
Nel mio sangue nella mia carne. In tutto quello che fa me, me.
Anche l’Idea dell’Amore le ha, sono di mille strati colorati, come un arcobaleno, sono le sfaccettature dei nostri caratteri.

La poesia è l’amore.

Mi devasti, mi innalzi.
Io sono tua non perché scrivo, no, non lo so, io sono tua solo perché doveva andare così
Questa anima che si distende
vibrando come una risata
che non mi sembra più tanto mia-


è quell’eco di tanto tempo fa, del tempo delle pietre e delle lune azzurre.

La magia esiste, è solo il prolungamento inconscio dell’Uomo quando non ha guerre in sé.

.... il profumo del mondo mi fa sorridere
e rabbrividire perché
la luna calante che si nasconde
nelle calde tasche del mio cuore, stanotte,
ritira in lei il respiro, il profumo del mondo, dell’universo....

Dio abitava nella luna.
E si celava quando, anche lui, si faceva calante rannicchiandosi
con un peso indicibile ma così leggero sulle spalle, guardando le nuvole.

vedo gatti che balzano su dei muri neri, avvolti nella notte, ma i loro occhi
brillano e li riconosco subito.


nei loro nomi, vi è una leggenda gravida di lealtà, magia,  fedeltà, onore, fede, leggenda, incesti e tradimenti, amore, passione.

Gli occhi di Morgana mi fan venire in mente le sue rumorose e calmanti fusa, che mi accompagnavano nel viaggio dentro me stessa, nella scoperta dell’amore.

Gli occhi di Artù sono la dolcezza.

I miei gatti inarcano la schiena quando delle mani, nell’oscurità, prendono ad accarezzarli.

Ma la vita non è nient’altro che un fiore,
lo ricordi il profumo dei fiori di ciliegio?
e i petali nel vento della notte, nei suoi sussurri incantati , misteriosi, si cullano nel profumo - è un profumo che fa socchiudere gli occhi.

Vi amo tanto, amori miei.
... petali di un sogno che non svanirà
dono a voi una scatola di sogni
la riaprirò e riascolterò le sue melodie
nei vostri occhi,
non cambieranno mai, non è così?

Nemmeno tra milioni di vite.

ricorda che la luna ti chiama
e abbraccia il tuo corpo, se le permetti di sfiorarti,
per tutta la mia vita non ho voluto altro che averla sempre più vicina - i petali s’addormentano, il profumo mulina sussurri nell’aria, e io...


ho le mani sulle parole appena divorate, senza rendermene conto, io - vado. a . fuoco. -  sorrido.

Tre candele accese, qui davanti a me.

[tre nomi
colmano
la mia vita ogni volta
sono il significato di Lei]


Si narrava che Dio vivesse sulla luna...
... e che giocasse ad ammirare i fiori cambiare, mutare...
... di un pozzo...
del sonno, inconscio forse, che sbrana le mie dita.

Sospiro - e vi amo, morirei per voi, morirò per voi, vivrò per voi; lo farò sempre per voi.

“... Lo sapevi? Stasera c’è la luna calante....”

25 maggio 2012.

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