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lunedì 23 aprile 2012

Lo sai?

Piovono vecchi orizzonti, là fuori. Nuovi orizzonti. Sfilaccianti orizzonti. Soli orizzonti.

- lo sai tu che la vita può essere sorretta da qualcosa che trascende da tutto ciò che si reputa possibile?

Da qualcuno?

... lo sapevi?

Il mio orizzonte sfreccia verso una nebbia che mi asciuga le lacrime dal viso.
Il mio orizzonte è la sua anima.

*

E’ come una canzone: non sarai mai sola,
le mie braccia sono attorno a te,
in qualunque posto ed epoca.

La canzone della mia vita; l’unica canzone che potrò mai ascoltare - fino alla morte.

Tu lo sapevi, che la vita può essere bilanciata da un solo respiro?

*


Parte dal basso. Vorace.
Si snoda al centro del mio petto e lì colpisce e brucia di fiamme che curano tutti i miei tentennamenti.
Esplode nelle mani.

E qui non è più una melodia, ma certezza.
E’ il brillare, che è diverso - sono le ombre, che mi interessano, sono le sfumature.

La sfumatura della mia canzone ride, dandomi una lieve spallata, e nonostante faccia male - le mie labbra si aprono in un sorriso spietato.

L’ombra mi cattura.

*

Come puoi brillare?
No: come puoi e basta.


*

... forse, non è vero che le cose immutabili sono dense di noia.

Dipende da che lato le guardi; le mie mani, non sanno domandare, non sanno trovare un senso, eppure conoscono perfettamente la risposta, le risposte.

Destino.

*

Come puoi frantumarmi il cuore solamente con del silenzio?
Come può il tuo viso apparirmi tanto reale - al confronto, le persone che conosco, con cui vivo, con cui rido quotidianamente sono
nulla - assieme al tuo sorriso?

Come puoi farti amare così tanto?


*

Adesso è come un’altra melodia: un altro giorno, un’altra ora, lo stesso giorno.
Dividi i miei secondi con mani aperte e tese.

Sei tu che mi spezzi il fiato senza dovermi far sedere dietro un tavolo, pieno di concetti e storia e imposizioni; me lo disintegra il tuo essere.

Perché?

Il mio cuore è fermo ancora dentro al momento in cui sei venuto al mondo.

*

Destino.

*

Perché ci sono poche persone nella vita che possono rappresentare anche solo una cosa.

Tu sei mio padre, sei mia madre, sei le mie sorelle, sei i miei amici, sei la persona che mi rende migliore, sei la ragione, il motivo stesso per cui io sono nata (lei lei lei lei), sei il coronamento e la disillusione, sei l’eternità.

Lo sapevi...? Si dice che gli essere umani possedessero quattro braccia e quattro gambe, due teste.
Con un fulmine, per mano di Zeus,  si divisero.


*

 
-lo sai tu che la vita può essere sorretta da qualcosa che trascende da tutto ciò che si reputa impossibile?

Lo sai, Conall?
Lo sai che prima d’esistere senza te ero spaccata a metà?
Lo sai che dopo il 25 Dicembre 2007 tutto è andato a posto?
Lo sai che ti ho ritrovato?

*

Non c’è niente di più reale...


*

Lo sai che le anime gemelle non muoiono mai?

*

... che voi.

Non c’è niente di più reale e palpabile e mio di te.






21 Aprile 2012

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