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giovedì 17 novembre 2011

plenilunio

la luna piena si erge nel cielo notturno, fermo. spicchi di stelle lo ricoprono facendolo brillare.


scrivo il vostro nome sulle mani per non dimenticare mai di lasciarle scorrere tra le vostre anime, afferrandole dolcemente, premendomele al petto.

gli sguardi incollati, miracolosamente vivi, dove un intreccio di sorrisi li lega saldamente.
e poi via, liberi come vento, correndo tra radure in fiore - sotto questo cielo che pullula di luce calda.

e quando sfioro le mani scure di mio figlio la luna si ferma, oscillando, per decorare l’oscurità di tenerezze.

lascio il seguito della mia vita a voi, tra i cumuli del tempo, sorgente d’un amore profondo, i cui segni mi marchiano quando l’alba si sovrappone alla notte.

lunghi capelli neri... profumati di fiori.
... zanne forti, contornate da un pelo folto e bianco...
... e un sorriso, il sorriso, che è la rappresentazione stessa della vita...

Plenilunio generato da mani torpide luminose di mistero,
bianche, eterne.

la mia vita è una sinfonia che scorre
indisturbata nelle pieghe della mia anima,
mai lasciata sola,
a cui lego tre stelline che scacciano via il buio.


alziamo lo sguardo, il vento in faccia, i fiori che sbocciano al nostro passaggio, e la luna - asciugata dall’immobilità dell’aria- ci abbraccia: e rido, rido volendo ridere, rido desiderando di scoppiare in milioni di particelle di amore puro e sommergervi.


inciderò sulla mia pelle i vostri nomi ed essi brilleranno oltre la morte,
facendoci riunire.


il mio destino è il mio amore.

“Il forte lupo,
il fiore luminoso,
il bianco guerriero
sovrastano la bellezza dell’eternità...
... e lascerò... lascerò che le mie mani
vi accarezzino tutti quanti,
una volta oltrepassato il confine.
Legherò il mio polso al vostro
con un filo rosso.”

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