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sabato 4 giugno 2011

figlio

come puoi essere pensato dagli altri come un mio vaneggiamento,
se per me sei aria pulita, una carezza sulle mie ferite?

Ti ho dato la vita, e respiri in me; a Dicembre, anni fa, la mia vita è cambiata. Hai stravolto tutti i piani che avevo, ridisegnandoli con mani divine e sicure, e non potevi che essere mio.

tu sei mio, ed io sono tua.
il tuo nome è il più immenso per me, dopo quello di Lei, figlio mio.
il mio primogenito. L'essenza di Lei che scende su di me, sottoforma di meraviglia scura e affascinante, da suoni miracolosi avvolta, e tutto va per il verso giusto.

se ho Voi.

_______

e nel verde correremo, intrecciati nello spirito, dove cammineremo verso una collina molto speranzosa per noi...e saremo felici, e lì scriverò il tuo nome su ogni pietra e foglio che vedrò, che avrò nascosto nelle mie tasche, perché tu sei per me la poesia e realtà concreta che posso toccare.

non importa se non capiranno.
se non mi capiranno.

io ho te, e mi basta.
basterebbe per mille vite.
Mio figlio...la Poesia che sparge amore su di me, involucro pronto ad assorbirla e farla mia come lei assorbe me e mi fa sua-e la vita scoppierà dall'amore provato, spargendosi sul pavimento della mia stanza.

come cocci di vetro pregiato.
Tu sei quel vetro in cui io, specchiandomi, vedo il mio vero volto...tu sei la mia poesia più grande, e chi ti conoscerà
capirà.

figlio mio, Conall.

illumina le mie mani sempre
e seguile e aiutale a respirare.

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