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domenica 15 maggio 2011

Corpo

La mia inquietudine sfuma di colore in colore, nella penombra dei miei personali dolori.
è tutto freddo.

E appesantito verso il basso, creando una sorta di bolla dolorosa e pungente, che avvolge il mio corpo.

non capirò mai.
non vorrò farlo.

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tanto il mio corpo, tanto il mio spirito.

ad uno ad uno i miei fiori perdono un po' del loro profumo.
il calore non s'attanaglia più tiepidamente su di me.

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Voglio davvero sentire la vita invadermi perfino la pancia, i timpani...
e lo sto facendo.
le mie mani che stanno scrivendo...
guardandole penso che sia la cosa più naturale per loro.
sono state create per questo.

ora sono belle.
e sono chiare, luminose...sembrano dotate di una propia luce.

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Coraggio, alziamo questa nenia velata...


potrei anche svanire adesso, ma sarei felice.
e starei facendo la cosa per cui sono nata, scrivere, e sarei onorata di morire scrivendo.
(non smetterò di fissarmi le mani)
(...mai.)


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e vengo sospinta dolcemente verso rituali a me sconosciuti, nonostante l'assurda familiarità.

affondo le braccia nel mare, e non respiro per qualche secondo, poi la bolla nel mio cuore gelido scoppia e mi accorgo che sono ancora viva.

voglio andare verso
la voce, penso.
voglio sentirla ancora.

perché narra d'una nebbia che rapisce gli umani, ma io sapevo che era per
salvarli.
perché ci mostra la madre di cui abbiamo bisogno.
perché ci fa inchinare al cospetto del sacro.

e ci si sente avvolti dal suo calore.

(lei ha tanti nomi)

io la chiamo scrittura, poesia.
(ti darei la mia vita, e l'ho fatto.
ti salverei da ogni ingiuria,
e ti amerei senza sforzo per
il resto della mia vita -sono nata per fare questo.
voglio questo)
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il mio corpo
ha smesso di essere mio già da un po', poiché l'ha preso lei, che è "l'amor che move il sole e l'altre stelle".
lei muove tutto.

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e io sono onorata
di esserle accanto ora e sempre
fino alla fine dei miei giorni.

____

lei, ho la vaga sensazione, ha attorno a se il profumo del glicine.
lei può rapirti quando meno te l'aspetti, colpisce dall'interno e ti senti mancare il fiato per l'urgenza che senti di averla qui con te.
______


fuori, la tempesta si abbatte su di me.
ma io, coronata della mia essenza racchiusa qui dentro, non sento niente (se non brividi che le mie mani catturano, sobbalzando sulle lettere).

sono invincibile.
(
quando scrivo)
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chiudiamo il portone magico che potrebbe spingermi oltre le barriere che mi sono imposta.

queste sono parole soffiate via per malizia, in verità. per dovere.
che dovere non è - è sempre un piacere, amor mio.

il fuoco invade le case, i cieli, le terre...
l'anima...le speranze....la rabbia....il rancore...
...e tutto sfuma in vortici di coriandoli di fuoco e ghiaccio,
che si sbattono violentemente contro la tua faccia,
ma sono carezze,
e comprendi quanto la confusione sia
stronza.

ma con lei tutto è possibile.

______

il mio corpo ha bisogno di riposarsi.

ah...ma quante idiozie.
va bene così.
è tutto ok...



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