disegno mani divine
con artigli argento
tese verso il mio grembo e,
confinata dentro un immobile istante,
riesco anche a vederne la consapevolezza.
(in qualche modo tu eri lì)
ho visto, sperato, immaginato cose.
la luna era un lampadario.
l'ombra della finestra aperta un'iniziale di un nome
mai appassito realmente...
e la testa lacerata come la vana
speranza di romperla
per riempirla di fantasia e colori e piccole stelline.
(in qualche modo tu eri lì)
immaginandolo con la mente
ti ho visto entrare dalla porta,
con passi silenziosissimi, senti, è quasi un'onda
di respiri tesi allo spasmo e sottili.
e poi, le tue mani su di me.
bollenti, rassicuranti.
(in qualche modo,
forte lupo,
tu eri lì.
perché ti volevo lì,
ti ho percepito.
e dentro al mio cuore sì
io ti ho anche visto.)
con artigli argento
tese verso il mio grembo e,
confinata dentro un immobile istante,
riesco anche a vederne la consapevolezza.
(in qualche modo tu eri lì)
ho visto, sperato, immaginato cose.
la luna era un lampadario.
l'ombra della finestra aperta un'iniziale di un nome
mai appassito realmente...
e la testa lacerata come la vana
speranza di romperla
per riempirla di fantasia e colori e piccole stelline.
(in qualche modo tu eri lì)
immaginandolo con la mente
ti ho visto entrare dalla porta,
con passi silenziosissimi, senti, è quasi un'onda
di respiri tesi allo spasmo e sottili.
e poi, le tue mani su di me.
bollenti, rassicuranti.
(in qualche modo,
forte lupo,
tu eri lì.
perché ti volevo lì,
ti ho percepito.
e dentro al mio cuore sì
io ti ho anche visto.)
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